☕ Sip Smart, Live Well!
Crastan's 'Orzo' Toasted Ground Italian Barley is a premium coffee substitute made from pure Italian barley. This 17.6-ounce package offers a healthy, caffeine-free alternative that can be brewed in espresso machines or Moka pots, delivering a rich flavor experience backed by over 150 years of expertise.
C**.
GREAT ALTERNATIVE TO COFFEE IF YOU CAN'T DO REAL COFFEE
This is an old European traditional grain coffee. There are many kinds in different countries. Each country pretty much has their own brands based on the local traditions. They are amazingly close in flavor to an actual coffee. You definitely should give it a try.
E**C
Great product!
Very nice as usual perfect for both espresso Mika and American dripping coffee
C**N
Per me è un ottimo orzo per moka
Da un anno ho sostituito il caffè con l'orzo e fin'ora avevo sempre usato l'Orzoro Nestlè. Beh, questo Crastan per i miei gusti è molto meglio: sapore più deciso, forse perché la polvere d'orzo è più densa e infatti ne basta meno nella moka (quindi si consuma meno e si risparmia). Con la stessa quantità di Orzoro viene troppo annacquato. Pienamente soddisfatto, diventa il mio orzo quotidiano.
A**R
Caffeine free
A nice alternative to coffee. Took a few cups to acquire the taste. Now prefer it to coffee.
M**O
Buon prodotto
Il caffè d'orzo è buono, però ha ragione chi dice che la confezione è scandalosa! Non c'è una protezione in plastica che contiene la polvere, la quale è direttamente a contatto con il cartone della scatola. Difatti è uscito un po' con il trasporto, questo a parte, lo consiglio.
F**�
👍3 diverse modalità di preparazione. 👌Gustoso succedaneo del caffè. 👎🏽Packaging migliorabile.
The media could not be loaded. 1️⃣ PERCHÉ L’HO ORDINATO?🤷🏽♂️Amo molto il caffè, che consumo a colazione, in occasione delle pause e dopo ogni pasto; lo adoro perché mi dà energia nei vari momenti di défaillance e mi aiuta a digerire. In questi ultimi tempi, però, complici soprattutto le interminabili e convulse giornate di lavoro, il numero di tazzine bevute quotidianamente è cresciuto un po’ troppo. Per evitare, quindi, di patire le conseguenze di un’assunzione reiteratamente eccessiva di caffeina, ho deciso di ricorrere ad una bevanda che ne fosse priva, da alternare all’irrinunciabile Arabica, della quale non gradisco la versione decaffeinata. Tornando, pertanto, a far rivivere una vecchia e sana abitudine, appresa dalla mia mamma, ho cominciato ad usare nuovamente l’orzo solubile, abbandonato dai tempi della scuola media. Dopo qualche settimana, resomi conto che la distanza dal caffè era incolmabile, stavo per abbandonare l’orzo, quando un collega mi ha consigliato di provare, al posto di quello solubile, quello macinato per moka, a suo dire, caratterizzato da un gusto ben più ricco.Ho scelto quest’articolo, oltre che per la sua confezione abbastanza grande, per la sua integrale italianità; è, infatti, prodotto e confezionato sul territorio nazionale, esclusivamente con orzo nostrano.2️⃣ IL PACKAGING🎁 e L’ETICHETTATURA⚠Il prodotto è contraddistinto dal marchio “CRASTAN”, il quale identifica una nota azienda di Pontedera (PI), specializzata nella fabbricazione di caffè solubile e suoi succedanei; un’impresa controllata dalla “PRONTOFOODS”, ovvero una società bresciana specializzata nella produzione di bevande istantanee calde e fredde, che commercializza con vari brand, oltre a quello in parola (Ristora, Maraviglia, Idrolitina, Frizzina, Ideal, West End, Gogó, Fontana, Desol e Prolait).La confezione è rappresentata esclusivamente da una scatola in cartoncino riciclabile; al suo interno non c’è la classica busta bianca in poliaccoppiato a prevalenza di carta, come la troviamo, ad esempio, per la Polenta Valsugana. Un tipo di imballaggio che certamente non brilla per efficienza; non garantisce, infatti, una chiusura ermetica, per cui non scherma validamente ossigeno, gas, luce, umidità e altri agenti esterni potenzialmente contaminanti. Questo significa che non è in grado di assicurare quella deperibilità prossima allo zero, che è strumentale ad un’ottima conservazione delle caratteristiche nutritive e organolettiche dell’orzo. Tutto ciò suggerisce di travasare immediatamente l’intero contenuto della scatola in un contenitore, che, al contrario di quest’ultima, sia ermetico e richiudibile.L’etichettatura, in lingua italiana, risulta chiara ed esauriente; il consumatore trova tutte le informazioni, non solo nutrizionali, di cui ha bisogno, riguardo alle quali, per motivi di brevità, rinvio prevalentemente alle foto che ho accluso. Mi limito solo ad evidenziare alcuni dati salienti, che ritengo possano aiutare il potenziale acquirente a comprendere se l’articolo risponda o meno ai suoi gusti e alle sue esigenze alimentari.Cominciamo col dire che l’unico ingrediente presente è rappresentato da orzo privo di OGM, coltivato in Italia da aziende nazionali certificate, il quale viene tostato, estratto, solubilizzato e confezionato nei 2 stabilimenti di Pontedera della Crastan. Questo cereale, ricco di glutine, si distingue, oltre che per le apprezzabili qualità nutrizionali e organolettiche, per il basso impatto ambientale; le varie fasi del suo ciclo produttivo, infatti, sono ispirate al risparmio di acqua e di energia elettrica, grazie pure all’impiego di fonti rinnovabili. Giova, inoltre, sottolineare che in questi siti produttivi viene adottato un modello organizzativo in linea con i requisiti degli schemi previsti dalle certificazioni “HACCP”, “BRC FOOD” e “IFS FOOD”. Questa metodologia operativa, con la quale vengono definiti e monitorati i punti critici di controllo del processo produttivo, affianca, inoltre, un “Sistema di Gestione Integrato Sicurezza, Ambiente ed Energia”, che, secondo quanto asseverato da enti indipendenti, è conforme rispettivamente alle norme “UNI ISO 45001” (in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro), “UNI EN ISO 14001” (in materia ambientale) e “UNI EN ISO 50001” (in materia di gestione energetica). Non potendo soffermarmi, per le anzidette ragioni di economia testuale, sulle validazioni sinora menzionate, rimarco solamente che esse presuppongono una serie di stringenti controlli fisici, chimici, bio-chimici e organolettici; sono foriere, pertanto, di alta qualità, igiene e sicurezza alimentare, alle quali contribuisce anche l’accurato sistema di tracciabilità, utilizzato dall’azienda per monitorare costantemente la catena di fornitura, al fine di assodare anche il rispetto dei principî di sostenibilità ambientale, economica e sociale. A tal riguardo, giova soggiungere che, consultando il sito web del fabbricante, emerge una particolare sensibilità per la tematica ecologica, testimoniata dall’utilizzo di fonti energetiche alternative e da un impegno costante alla riduzione dei consumi e delle emissioni di anidride carbonica, che tende, tra l’altro, a compensare, promuovendo vari progetti per lo sviluppo delle energie rinnovabili in diverse parti del mondo.L’apporto calorico per 100 g di prodotto è di 344 kcal (grassi: 2,9 g, di cui 0,8 g di acidi grassi saturi; carboidrati: 57,0 g con assenza di zuccheri; proteine: 12,0 g; fibre: 21,0 g; sale: 0,02 g). Non viene segnalata la presenza di eventuali allergeni (come già ricordato, però, l’orzo contiene glutine) e non ci sono ragguagli afferenti alla compatibilità con i vari regimi alimentari.Sul fondo del barattolo è impresso in modo ben visibile il lotto di produzione e il c.d. “termine minimo di conservazione” (o “TMC”), il quale, preceduto dalla solita formula “da consumarsi preferibilmente entro”, è collocato piuttosto avanti nel tempo (circa 20 mesi rispetto al momento della consegna). Ricordo a me stesso che tale data rappresenta la soglia temporale fino alla quale l’alimento mantiene intatte le sue proprietà, se conservato correttamente. Superato tale termine, non diventa pericoloso per la salute; sarà ancora possibile consumarlo, ma le sue qualità organolettiche inizieranno a subire una progressiva flessione. Non viene, invece, indicato un c.d. “PAO” (“period after opening”), ossia un torno di tempo entro il quale consumare la polvere, una volta aperta la confezione; l’importante, come consiglia lo stesso produttore, è conservarla in un recipiente ben chiuso, in un luogo asciutto e lontano da fonti calore.Completa l’etichettatura l’indicazione del quantitativo contenuto (500 g), affiancata dalla “℮” che rappresenta il c.d. “simbolo di stima”, il quale certifica che il divario tra la quantità effettiva contenuta nella confezione e quella nominale riportata in etichetta non eccede i limiti fissati dalla normativa dell’Unione Europea.3️⃣ LA BEVANDA☕😋.Data l’assenza della caffeina, solitamente consumo l’orzo soprattutto dal tardo pomeriggio in poi. Lo preferisco caldo; ma, d’estate, anche freddo non è male: è abbastanza dissetante; in ambi i casi è facilmente digeribile, per cui è sostanzialmente adatto ad ogni momento della giornata. La sua preparazione può avvenire in 3 diverse maniere: con la moka, con la macchina per espresso e per infusione. Nei primi due modi la procedura sarà analoga a quella per preparare un caffè; occorrerà solo aver cura di non riempire il filtro oltre la metà, per evitare di intasarlo. Laddove, invece, si voglia ottenere la bevanda per infusione, bisognerà aggiungere all’acqua che bolle sulla fiamma la quantità desiderata di orzo (almeno 2 cucchiai colmi ogni 500 ml di acqua). Non appena l’acqua riprenderà a bollire, andrà tolta dal fuoco e occorrerà attendere che la polvere d’orzo si depositi sul fondo. A questo punto l’infuso andrà filtrato con un colino. È chiaro che anche laddove si preferisca consumarlo freddo, preliminarmente andrà, comunque, seguita una delle tre anzidette procedure a caldo, durante le quali si sprigiona un piacevole odore di malto.La densità della bevanda dipende dalla proporzione scelta tra acqua e orzo, che naturalmente condiziona anche l’intensità del sapore. Il gusto, comunque, è piuttosto amarognolo, soprattutto se per la preparazione si usa l’acqua; personalmente, pur optando per quest’ultima soluzione, non aggiungo zucchero, in quanto sono solito bere il caffè amaro. Al termine della degustazione rimane in bocca per un bel po’ di tempo un gradevole sapore tonificante di malto, il quale può essere arricchito grazie all’aggiunta di ingredienti, come le zeste d’arancia, i semi di finocchio, la menta o il latte di mandorla (solo per citarne alcuni).La bevanda ottenuta può essere utilizzata anche per la preparazione di dolci (come, cheesecake, ciambelloni, crostate, pan brioche, salami, torte, ecc.) e gelati.4️⃣ LE CONSIDERAZIONI FINALI🤔👨🏽💻Le argomentazioni dedotte nelle righe che precedono e le conseguenti considerazioni sviluppate mi portano ad esprimere un giudizio complessivamente positivo sulla qualità e sulla gradevolezza del prodotto, da cui discende una valutazione di congruità riguardo al prezzo di 1,19 euro, al quale viene attualmente venduta la confezione da 500 g. Un importo, equivalente ad un costo al chilogrammo di 2,38 euro, che, sulla scòrta di un’analisi comparativa piuttosto accurata, reputo anche alquanto competitivo.
U**N
Ottimo
Molto bene